Talvolta fa bene fermarsi, volgere lo sguardo indietro e trovare il filo conduttore di alcune nostre scelte, viaggi, passioni.
Non sono una musicista, anzi. Ho suonato un po’ il flauto e la chitarra quando frequentavo la scuola media negli anni ’70 a Genova, ma oggi come oggi non saprei da che parte cominciare.
Fra gli strumenti esistenti, uno mi ha sempre affascinata e da anni appare nella mia vita: il violino.
Nel 2006, quando Benny era una bambina, le regalai 10 lezioni private di violino e di pianoforte, allora nei suoi interessi, accompagnandola in una bella scuola di Milano.
Nel 2013 partecipai al concorso di libri tattili “Tocca a te” scrivendo la storia “Il Bosco” che parlava di alberi, aceri rossi e della nascita di un violino nella città più famosa al mondo per questo strumento: Cremona.
All’inizio del 2019 sono tornata con mio marito a Cremona, città da noi amata e più volte visitata, andando prima al Museo del Violino e dopo nel laboratorio di un liutaio.
Il 23 Ottobre 2019 il violino si è di nuovo manifestato nella mia vita.
Da quel giorno, infatti, faccio parte degli artisti di Mus-e Milano, progetto dal respiro internazionale che rappresenta il sogno realizzato del famoso violinista Yehudi Menuhin: aiutare bambini e bambine delle scuole primarie d’Italia e d’Europa a scoprire la bellezza dentro di sé e negli altri attraverso l’arte.