Nella vita mia, della mia famiglia allargata e d’origine e di tante persone che hanno amato e amano mio marito Nico, il 6 Maggio un forte strappo.
Un varco che segna un prima e un dopo, un vuoto da attraversare in qualunque modo: in piedi, in ginocchio, in lacrime, in silenzio, in viaggio, abbracciati a persone care.
Tutto per non cadere nell’abisso e dare un senso alla sofferenza.
Quello strappo mi ha portata a scegliere un meraviglioso libro di Isol Misenta per i miei bambini e bambine dei laboratori di Mus-e Milano: “Il rammendo”.
E poi a iscrivermi a un master sull’accompagnamento spirituale nel fine vita tenuto, fra gli altri, da Padre Guidalberto Bormolini.
Uno strappo.
Un prima e un dopo.
Un rammendo non per ricucire due lembi lontani ma per ricamare l’assenza nel respiro di una nuova vita.