Per il sesto anno consecutivo faccio parte del corpo docenti del Master MICRI/IULM (Comunicazione per le Relazioni Internazionali).
34 gli studenti dell’edizione 2013-2014, di cui 32 provenienti da tutta Italia e 2 dalla Colombia e da Israele.
A fine master i partecipanti faranno uno stage e poi cercheranno di realizzare i loro obiettivi: lavorare all’estero per conto di ONG, agenzie ONU, agenzie di comunicazione, agenzie stampa, aziende, reti televisive.
Considerati questi interessi e aspettative, il mio corso ha lo scopo di presentare i vari fattori che entrano in gioco nei processi di informazione, sensibilizzazione e comunicazione per la raccolta fondi.
Quali domande farsi prima di scegliere un’azienda per una partnership, un testimonial, una determinata strategia media. Perché soppesare la differenza fra un successo immediato e uno di medio lungo periodo. Quanto è possibile rispettare il principio di neutralità dell’interventismo umanitario anche in comunicazione. Come riconoscere ed evitare gli stereotipi che non trasmettono informazioni, ma giudizi, influenzando negativamente i destinatari e provocando danni ai protagonisti delle storie che raccontiamo.
A fine corso, come sempre, gli studenti fanno un’esercitazione.
Due i temi di quest’anno:
campagna di educazione e di raccolta fondi affinché i minorenni utilizzino in modo consapevole la rete;
campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi in vista del 3 Ottobre, Giornata della Memoria istituita dopo la tragedia di Lampedusa (3 Ottobre 2013).