Insegnare mi piace, ma anche stare dall’altra parte della cattedra e ascoltare chi ne sa più di me.
Negli ultimi quindici giorni ho seguito diversi eventi di formazione.
Sabato 20 Febbraio ho trascorso l’intera giornata nella sede di Google Milano per ascoltare Anna Covone, YouTube Specialist. Eravamo in tante a voler scoprire questo social network e le sue potenzialità. Da anni ho un canale su YouTube, ma confesso che sino a oggi l’ho preso in considerazione solo per caricare i video dei libri tattili (mia passione) realizzati da me e da Sylvie Garrone. Da qui al sapere usare YouTube ce ne passa. E passerà un bel po’ di tempo prima che io decida di fare sul serio. Dovrò studiare, studiare, studiare: primo comandamento di Anna Covone.
Giovedì 25 Febbraio sono andata a Roma a un incontro di formazione promosso dall’associazione EuConsult Italia di cui faccio parte: “La conoscenza è esperienza”. Tanti i professionisti presenti. Fra gli interventi più apprezzati: “Riferimenti etici nel lavoro per il Terzo Settore”, di Francesco Compagnoni; “Sostenibilità ambientale, sociale ed etica degli acquisti delle organizzazioni nonprofit” di Luca Guzzabocca; “Come lavorare con un cliente speciale: il Terzo Settore” di Stefano Cerrato; “Confassociazione Terzo settore. L’associazionismo tra professionisti: opportunità e prospettive future” di Paola Palmerini.
Francesca Zagni, Presidente di EUConsult Italia
Lunedì 1° Marzo sono andata all’evento di formazione “ComunicAbilità” presso la ex Fornace di Milano, sede del Laboratorio di scrittura creativa per bambini “La Grande Fabbrica delle Parole“, di cui sono da anni volontaria. Relatrici erano Martina Gerosa, architetto e Disability Manager e Giovanna Di Pasquale, una delle anime del Centro di Documentazione Handicap accaparlante.
Protagoniste le storie, di vita e di fantasia. La comunicazione a gesti, in braille, a parole. L’impegno dietro ogni parola compresa e conquistata. Il racconto della diversità e l’evoluzione della sua rappresentazione. E poi i libri, per bambini e per ragazzi, con testi semplificati e figure, con sole immagini, con simboli e poche parole.
Infine una breve sperimentazione, per mettersi nei panni di chi ha disabilità visive o auditive.
Martina Gerosa
Munari c’è sempre
Alcuni libri della biblioteca di accaparlante